PROGETTO EDUCATIVO

Piano triennale dell’Offerta Formativa (2023-2025):

La programmazione annuale non parte da un tema definito preventivamente dalle insegnanti, anche se a tutto il corpo docenti sono chiare le finalità della Scuola dell’Infanzia e gli obiettivi formativi.
Si partirà da un’osservazione attenta e prolungata dei bambini e del gruppo classe per aver chiare le dinamiche, gli equilibri o gli squilibri esistenti.
Poi si andrà alla ricerca attiva dei potenziali e delle possibilità che la classe ha in sé e, aiutandosi con varie conversazioni con i bambini, si arriverà a vedere quale argomento o interesse li accomuna come gruppo.
Con la collaborazione di tutti si svilupperà un progetto, rendendo i bambini sempre più protagonisti della programmazione. L’insegnante con la sua abilità farà da regista, cioè convoglierà gli stimoli e i desideri dei bambini per rendere possibile una forma di realizzazione concreta, sviluppando curiosità, abilità manuali, corporee e cognitive di ciascuno.

La programmazione sarà chiara pertanto alla fine dell’anno, quando si potrà restituire ai genitori il cammino fatto durante l’anno. Per rendere i genitori sempre più partecipi del lavoro e degli interessi dei bambini, proponiamo riunioni di sezione durante l’anno per raccontare cosa è emerso dall’immaginazione, dall’osservazione e dall’impegno quotidiano dei bambini e delle insegnanti.

I BAMBINI E LE FAMIGLIE

I bambini

I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e indagare la realtà. Giungono alla scuola dell’infanzia con una storia:

  • hanno imparato a parlare e muoversi in autonomia
  • hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni
  • hanno appreso ad esprimere emozioni e ad interpretare ruoli attraverso il gioco
  • hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura

Fra i tre e i sei anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo ed il confronto con gli altri bambini l’esistenza di diversi punti di vista, pongono per la prima volta le grandi domande esistenziali, osservano e interrogano la natura, elaborano le prime ipotesi sulla lingua, sui media e sui diversi sistemi simbolici.

Le famiglie

Le famiglie rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, e pur nella loro diversità sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni e condivise.
Alla scuola dell’infanzia si affacciano sempre più spesso genitori che provengono da altre nazioni e che costruiscono progetti di vita per i loro figli nel nostro paese. La scuola dell’infanzia è per loro occasione di incontro con altri genitori, per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità.
Le famiglie dei bambini con disabilità chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

La Scuola dell’infanzia si propone come contesto in cui sono filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Essa promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacità degli insegnanti di:

  • dare ascolto e attenzione a ciascun bambino
  • aver cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose
  • accogliere, valorizzare ed estendere la curiosità, le esplorazioni e le proposte dei bambini
  • creare occasioni e progetti per aiutarli ad organizzare le varie conoscenze

Nella Scuola dell’infanzia l’apprendimento avviene attraverso:

  • l’esperienza diretta
  • l’esplorazione
  • i rapporti interpersonali tra bambini e con le insegnanti
  • i rapporti con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni
  • la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze
  • le attività ludiche

La Scuola dell’infanzia organizza le proposte educative e didattiche espandendo e dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini, attraverso un curricolo esplicito al quale è sotteso un curricolo implicito, costituito da costanti che definiscono l’ambiente di apprendimento e lo rendono specifico e immediatamente riconoscibile:

  • lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto che parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità
  • il tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita
  • la documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare e sviluppare legami di corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione

FINALITÀ

Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.

Lo sviluppo dell’IDENTITÀ

  • Imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze
  • Imparare a conoscersi
  • Sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile
  • Sperimentare diversi ruoli: figlio, alunno, compagno
  • Sperimentare diverse forme di identità: maschio, femmina, abitante di un territorio

Lo sviluppo dell’AUTONOMIA

  • Interpretare e governare il proprio corpo
  • Partecipare alle attività nei diversi contesti
  • Aver fiducia in sé e fidarsi degli altri
  • Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi
  • Provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto
  • Esprimere sentimenti ed emozioni attraverso i vari linguaggi
  • Esplorare la realtà
  • Comprendere le regole della vita quotidiana
  • Dare spiegazione del proprio comportamento
  • Assumere atteggiamenti sempre più responsabili

Lo sviluppo della COMPETENZA

  • Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto
  • Rielaborare le proprie esperienze attraverso i vari linguaggi
  • Sviluppare la curiosità e la riflessione

Lo sviluppo della CITTADINANZA

  • Scoprire gli altri e i loro bisogni
  • Gestire i contrasti attraverso regole condivise
  • Esprimere il proprio pensiero
  • Rispettare il punto di vista dell’altro
  • Porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura